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Argentario - Spigolo delle Canne d'Organo

Mauro Trechiodi fa una breve relazione dello Spigolo delle Canne d'Organo, una bellissima via lunga trad, nello scenario spettacolare del promontorio dell'Argentario. 

Argentario - Spigolo delle Canne d'Organo
Argentario - Spigolo delle Canne d'Organo

Lo Spigolo delle Canne d'Organo all'Argentario, è una via lunga trad molto interessante.

A buon ragione è considerata una delle vie lunghe di IV più belle del Mediterraneo.

È composta da 6 tiri, tutti di difficoltà contenute (max IV+), su buon calcare, in un ambiente particolarissimo: da una parte ci si trova su una parete alpina, lungo uno spigolo eposto, per esposizione e qualità della roccia, ma dall'altra si vede il mare, con i suoi scogli i suoi isolotti ed il clima è quello temperato della costa.

La via è trad, ma le soste sono quasi tutte a fix con catene (eccetto una fatta da un cordone su clessidra, da verificare). 

 

Al muretto finale
Al muretto finale
ar. Mauro Trechiodi

 

Il parcheggio è indicato sia nella parte gratuita della app ClimbAdvisor che qui sul sito, nella pagina di  Canne d'Organo. L'avvicinamento è piuttosto ripido, e in alcuni tratti è attrezzato con corde fisse.

La discesa è a piedi: dall'ultima sosta si traversa in cresta seguendo una evidente traccia, che scende nel bosco fino ad arrivare a una successione di corde fisse.

Ecco qui di seguito uno specchietto dei tiri della via

L1, IV+, 25m

SostaFix e catena + cordone su un albero

DescrizioneSpigolo fesssurato, prima verticale, poi appoggiato

L2, IV+, 33m

SostaFix con catena

Descrizione: 3 muretti verticali

L3, IV, 25m

SostaFix con catena

Descrizione3 muri verticali intervallati da cenge

L4, IV-, 20m

SostaFix e catena

DescrizioneRisalti su placca appoggiata

L5, III, 30m

SostaCordone su clessidra

DescrizioneFacile rampa

L6, III+, 30m

SostaFix con catena 

DescrizioneFacili risalti e un muretto prima della fine​​​​​​​

 

Argentario - Spigolo delle Canne d'Organo
Il secondo tiro
Mauro Trechiodi

 

 

 

 

Raccomando a tutti di usare il casco, sia lungo la via che lungo la discesa, e, specialmente quando si è in più persone, di assicurarsi nei tratti in corda fissa, perchè chi sta dietro può far cadere dei sassi. 

Portare con se' una normale dotazine alpinistica (cordini, qualche friend medio/piccolo, qualche dado).

 

Commenti

Cinzia Nardi (non verificato)

Qui si narra con la capacità di chi sa trasmettere la propria esperienza e Mauro Trechiodi ne possiede davvero tanta!

Mar, 10/29/2019 - 19:49

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