Daniele Patania fa una breve relazione su Eros-ione, l'ultima nata tra le vie lunghe delle Canne d'Organo.
Aperta dalla guida alpina Eraldo Meraldi, lunga 47m, grado massimo in libera 6a (5b obbl.).
Daniele Patania fa una breve relazione su Eros-ione, l'ultima nata tra le vie lunghe delle Canne d'Organo.
Aperta dalla guida alpina Eraldo Meraldi, lunga 47m, grado massimo in libera 6a (5b obbl.).
Eros-ione è una via lunga completamente attrezzata a fix, aperta da Eraldo Meraldi il 15 Agosto 2014.
Si trova sul gendarme roccioso a sinistra dello Spigolo delle Canne d'Organo, a qualche decina di metri dal sentiero di discesa delle vie che lo rislagono.
Ha uno sviluppo di 47 metri, ed è divisa in tre tiri, che possono essere concatenati in uno solo.
La roccia è una placca di bellissimo calcare lavorato.
Il panorama è mozzafiato: si vedono sia il mare e la costa del promontorio che l'imponente spigolo dell'Argentario.
L'accesso più conveniente perciò è da una di queste vie lunghe vie lunghe che risalgono lo Spigolo, come lo Spigolo delle Canne d'Organo. Giunti in cima, si segue l'evidente traccia che traversa in cresta, poi scende nel vallone ed infine entra nel fitto bosco.
Ad un certo punto si arriva a una successione di corde fisse. Dopo una trentina di metri circa, si arriva a un bivio aon delle altre corde fisse che traversano verso il Gendarme (e lo Spigolo, ovviamente). Seguendo queste corde, si arriva alla base del Gendarme, e all'attacco della via, riconoscibile dai fix.
Per la discesa dalla via, occorre calarsi in doppia (una sola, con due mezze corde da 60m), ritraversare all'indietro e poi seguire le corde fisse in discesa fino all'attacco dello Spigolo.
Di qui proseguire a ritroso il sentiero di accesso allo Spigolo fino al parcheggio.
Portare con sé casco e normale dotazione alpinistica.
Ecco qui di seguito uno specchietto dei tiri della via
Sosta: Fix con catena
Descrizione: Bella placca bombata
Sosta: Fix con catena
Descrizione: Placca verticale o appoggiata
Sosta: Fix con catena
Descrizione: Placca appoggiata
Chiudo questa breve relazione con un bel video di Eraldo Meraldi che mostra la placca, qualche passaggio, e il fantastico panorama della via.
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