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Qualcosa su Bassiano

Descrizione

Stupenda falesia, immersa in un oceano di ulivi, considerata una tra le più belle falesie del Lazio è la regina delle falesie della zona. Ogni fine settimana la parete è assediata da decine di scalatori, sicuramente la più frequentata tra le falesie della zona. Un mare di buchi di ogni dimensione forma, su placche mediamente non troppo strapiombanti, con qualche accenno all’alta difficoltà ma che spesso si presta al gioco del medio facile. Una falesia capace di regalare intere giornate di appassionante gioco verticale accompagnati da una piacevole brezza che rinfresca nelle calde giornate primaverili e un caldo sole che riscalda praticamente tutto l’autunno e parte dell’inverno. Falesia ormai sempre più frequentata anche nelle giornate infrasettimanali. La scoperta di questa falesia si deve ad Armando Onorati che nel 1988 tracciò e salì la prima via: “El Ciuccio”. L’idea di proseguire nella chiodatura della struttura fu abbandonata per mancanza di fondi. Nell’inverno del 1993 Armando tornò in azione e chiodò una prima tornata di vie nel settore principale. Nel 1994 ad Armando si affianca Stefano Milani iniziano una capillare opera di chiodatura di vie in tutti i settori della falesia. Nel 1998 Milani chioda molte vie facili nel settore superiore destro rendendo la falesia sempre più accessibile ai neofiti del verticale. Nel 1999 sempre Milani apre altre vie saturando un pò tutti i settori della falesia. Nel 2000 anche questa falesia, insieme alla falesia di Placche Rosse a Norma, fu vittima di un devastante furto di piastrine che costrinse Onorati e Milani a rimettere mano a molte vie, e in quell’occasione richiodarono a fittoni resinati tutte le vie depredate e molte altre vie della falesia. Ancora Milani nel 2008 ha aperto le ultime vie possibili nel settore principale e superiore destro della struttura portandola ad essere la falesia più completa di tutto il comprensorio dei Lepini. La parete, unica nella zona, è formata da uno stupendo calcare a conglomerato grigio-rosso a buchi, assimilabile alle famose falesie di Grotti, un pochino meno strapiombante. Da verticale a leggermente strapiombante, non mancano strapiombi più accentuati, spesso con cannule e tacche, il tutto con un’ottima aderenza, ottimo mix per un’arrampicata bella, divertente e di soddisfazione. Una nota fondamentale da non dimenticare nella frequentazione della falesia è che tutto l’oliveto sul quale si transita e si staziona per la scalata è di proprietà privata, quindi si raccomanda il massimo rispetto e di non toccare nulla (alberi, arbusti, olive, rami caduti e perfino i sassi), non accendere fuochi e non campeggiare, tutto ciò per poter continuare a frequentare liberamente la falesia. La struttura è divisa in un gruppo di quattro settori di cui i due superiori sono dotati di cavi di sicurezza per chi fa sicura. poi ce ne sono altri tre, distaccati.



Accesso Stradale

La falesia dello scoglio dell'Araguna si trova nella provincia di Latina, e ricade nel comune di Bassiano. Per raggiungere l'accesso alla falesia è consigliabile passare per la località  di Latina Scalo che  risulta facilmente accessibile dall’autostrada A1 Roma Napoli sia provenendo da nord sia da sud, in due modi:

1-Uscendo a Frosinone si prende la SS 156 direzione Latina,  percorrendo la statale si raggiunge prima la deviazione per Amaseno (circa km 21 km da Frosinone) poi si raggiunge Sezze Scalo (circa 40 km da Frosinone) percorrendo la nuova superstrada, da dove non è poi difficile raggiungere Latina Scalo (circa 14 km) e i paesi di Bassiano e Norma.

2-Uscendo a Valmontone, passando per stradine locali (facendo attenzione a non seguire le indicazioni per Latina che fanno passare per Velletri, allungando il giro), arrivati ad Artena, seguire le indicazioni per Giulianello e Cori raggiungendo Norma e Bassiano.

 

Altra possibilità, per chi proviene da Roma è raggiungere Latina percorrendo la SS 148, prima di entrare a Latina, giunti alla grande rotonda di Borgo Piave, seguire le indicazioni per Latina Scalo, Aeroporto e SS 7 Appia, giungendo ad un’altra grossa rotonda sulla via Appia da dove si raggiungono facilmente Latina Scalo e con le indicazioni in loco si prende per il paese di Bassiano.

Per chi proviene da sud, da Sperlonga o Gaeta, percorrendo la Via Flacca, passata la galleria di Terracina, seguire le indicazioni per immettersi sulla Via Appia. Percorrendo la Via Appia si raggiunge prima l’incrocio per Sezze Scalo (circa 28 km da Terracina), successivamente quello per Latina Scalo (ancora circa 8-10).

Da Latina Scalo seguire le indicazioni per Norma, Bassiano e Abbazia del Valvsciolo. Salendo a Bassiano, dopo aver superato la grande rotonda dell’Abbazia del Valvisciolo, parcheggiare l’auto subito dopo il primo doppio tornante (circa 2,5 km dalla rotonda) e prendere l’evidente sentiero che inizia a sinistra nei pressi del tornante. Il sentiero sale in direzione della pianura e in 15 minuti conduce alla falesia.