Sasso del Ghiro: una falesia comoda e didattica. Gianluca Di Benedetto e la guida alpina Paolo de Laurentis la stanno richiodando. Se volete, potete date loro una mano partecipando alla raccolta fondi.
1) Bagno e scalata al sasso del Ghiro
2) Il Torrente Ruzzo
3) Simona Marziani su Monodito (6a)
ar. G. Di Benedetto
2) Il Torrente Ruzzo
3) Simona Marziani su Monodito (6a)
ar. G. Di Benedetto
Il Sasso del Ghiro, a due passi dal pacifico borgo di Pretara, è una piccola, ma molto popolare palestra di roccia, in cui poter assaporare la componente più ludica dell'arrampicata, grazie al caratteristico aggetto delle pareti, generosamente lavorate, alla facilità dell’accesso e alla possibilità di potersi rinfrescare nelle acque del vicino torrente.
1) Paolo De Laurentis al lavoro
2) Lino Di Marcello su Cerasella (6a)
3) Gianluca Di Benedetto al lavoro
ar. G. Di Benedetto
2) Lino Di Marcello su Cerasella (6a)
3) Gianluca Di Benedetto al lavoro
ar. G. Di Benedetto
Le paretine di questo curioso masso sono state interessate da varie ondate di chiodatura: intorno alla metà degli anni 80, la guida alpina Davide Di Giosaffatte ha tracciato i primi itinerari avvalendosi soprattutto delle numerose clessidre; successivamente Paolo De Laurentis, Pino Sabbatini e Lino Di Marcello hanno fatto crescere il numero degli itinerari con una chiodatura più sportiva. In tempi più recenti, grazie al prezioso lavoro di Paolo De Laurentis, Nino Carlini e soprattutto Lino Di Marcello, la falesietta è arrivata a saturazione e sono stati predisposti terrazzamenti e panche alla base.
Negli ultimi anni si è occupato della manutenzione degli itinerari, con dedizione, l’aquilano Marco Baiocco.
1) Vecchia catena sostituita
2) Gianluca Di Benedetto al lavoro
3) Vecchi fittoni molati
ar. G. Di Benedetto
2) Gianluca Di Benedetto al lavoro
3) Vecchi fittoni molati
ar. G. Di Benedetto
In seguito a varie segnalazioni su fittoni che si muovevano, abbiamo preso in considerazione la richiodatura delle vie problematiche e non solo.
Sono stati sostituiti tutti i fittoni presenti, sono nate alcune varianti, e sono state sostituite quasi tutte le soste di calata. Abbiamo utilizzato resina epossidica Berner MCS Diamond e ancoraggi certificati in acciaio 316L.
Maggiori dettagli saranno presenti sul prossimo aggiornamento della guida Climbadvisor.
Chi volesse contribuire alle spese sostenute può farlo utilizzando il seguente link: https://gofund.me/9caee3c3.
Ringraziamo tutti i sostenitori anticipatamente
Buone scalate sicure a tutti
G.A. Paolo De Laurentis
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