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Dogma: nuove linee nella storica area boulder di Soriano nel Cimino. A breve l'inaugurazione. Alessandro Marinaro ce ne parla.

Continua il ciclo di interviste ad Alessandro Marinaro sui principi guida e sulle iniziative del Progetto Soriano Boulder.

A poche settimane dall'inaugurazione dell'area Angelicum, i Sassisti Tusciaroli presenteranno le nuove linee appena tracciate nell'area storica Dogma (probabile data il 19 Giugno). 

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Dogma, nuova area boulder a Soriano nel Cimino
Dogma, nuove linee in questa storica area boulder di Soriano nel Cimino
Anna Marta Rodowska

D: Progetto Soriano Boulder: di cosa si tratta? 

R: Da quando nel 2019 è nata l’Associazione il nostro obiettivo è stata la salvaguardia e lo sviluppo del Sassismo nel territorio della Tuscia. Sui sassi di trachite posati nel centro primigenio della Faggeta Vetusta di Soriano è nato il bouldering del centro Italia 20 anni fa.

Da allora, specialmente nei mesi estivi, nonostante lo sviluppo di altre aree a quote inferiori, la Faggeta è sempre tornata ad essere il luogo di richiamo per sassisti e arrampicatori; il luogo dove essere felici scalando i massi al fresco dei faggi secolari.

Il Progetto Soriano Boulder si propone di rendere i siti di boulder di Soriano usufruibili in modo sostenibile a tutta la comunità arrampicatoria tramite:

  • accordi e progetti congiunti con le amministrazioni e gli organismi del territorio;

  • ricerca, preparazione e manutenzione dei siti;

  • condivisione e diffusione dei nostri ideali di corretta pratica della disciplina, della sua etica e della sua storia;

  • condivisione e diffusione della passione e dello sforzo necessari per fare quanto sopra, per generare, tra l’altro, rispetto ed educazione nella frequentazione dei siti.

Negli anni abbiamo visto che in assenza di quanto sopra i siti si degradano, si sporcano e vengono chiusi, mentre con la presenza di un circolo il più virtuoso possibile i problemi non spariscono, ma possono essere gestiti.

 

D: Quando è nato praticamente?

R: Il momento clou che ci porta alle attività attuali è l’istituzione di alcuni divieti alla pratica sportiva all’interno della Faggeta Vetusta nel maggio 2020.

In quei giorni abbiamo capito che dovevamo fare alcune cose:

  1. individuare e sdoganare altri siti al di fuori dell’area Vetusta per ridurre l’impatto causato da una sua eccessiva frequentazione;
  2. trovare siti alternativi in caso di chiusura della Vetusta all’arrampicata;
  3. lavorare in sinergia con l’amministrazione e le associazioni per trovare un modo sostenibile di frequentare la Vetusta e gli altri siti.

Il rischio era la perdita per tutta la comunità scalatoria, noi compresi, del sito boulder storico ed estivo per eccellenza del Lazio.

Dogma, nuova area boulder a Soriano nel Cimino
Dogma, nuove linee in questa storica area boulder di Soriano nel Cimino
Anna Marta Rodowska

D: E quindi?

R: Abbiamo immediatamente iniziato a lavorare in tal senso. Abbiamo verificato quali settori fossero all’interno dell’area Vetusta e quali al di fuori, abbiamo cercato altri settori.

Individuati due nuovi settori ed uno storico come potenziali candidati siamo riusciti con il Comune di Soriano, la SAM ed i proprietari a trovare il modo di renderli utilizzabili.

Prima della pandemia abbiamo iniziato a lavorare su un nuovo settore e su quello storico.

Durante la pandemia, lockdown permettendo, anche Angelicum ha iniziato prendere forma

Subito dopo la pandemia abbiamo continuato correndo contro il tempo per dare ed avere dei siti di blocchi frequentabili sia nella stagione calda che in quelle a seguire.

Siamo riusciti ad inaugurare Angelicum il 29 maggio.

Ora stiamo finendo di organizzarci per presentare lo storico settore Dogma, con molte aggiunte “moderne”. La data di presentazione, salvo lievi ritardi, sarà il 19 giugno.

In  Faggeta ci siamo dedicati  al terzo settore in quota, fuori dall’area Vetusta, che cercheremo di presentare a luglio.

Dogma, nuova area boulder a Soriano nel Cimino
Dogma, nuove linee in questa storica area boulder di Soriano nel Cimino
Anna Marta Rodowska

D: Tanto lavoro. Ma riuscite a fare anche qualcos'altro?

R: Beh in questo periodo alcuni di noi si sono un po' sacrificati, chi scalando meno specialmente a Vitorchiano, per lavorare sul campo e chi dedicando molto del proprio tempo libero alla comunicazione, ai social, all'organizzazione e gestione degli eventi, alla mappa, alle maglie eccetera. 

Il bello dell'associazione e che ognuno offre le sue capacità ed il suo tempo in base ai suoi desideri.

Per noi, specialmente per i più “storici”, è semplicemente quello che abbiamo sempre fatto (le decine di settori e centinaia di sassi e linee valorizzati a Soriano, Viterbo e Vitorchiano parlano per noi) e che ci da soddisfazione per la gioia della scoperta e dell’avere sempre nuove emozioni.

Per tutti gli associati questo progetto rappresenta anche la gioia di preservare, trasmettere e condividere con gli altri queste “perle” in modo sostenibile e duraturo.

D: Prossimi progetti?

R: Continua il dialogo per potere il prima possibile trovare il modo di scalare di nuovo nella Vetusta.

Ricordiamo di osservare l'attuale divieto in modo da mantenere la credibilità della comunità scalatoria nelle attuali "trattative". Rispettare le regole consente di avere un clima idoneo al raggiungimento di  un accordo.

Per il resto abbiamo molti progetti oltre "Soriano" e continueremo a lavorarci cercando di riuscire!

Chi volesse condividere il nostro lavoro e la nostra passione è benvenuto come associato o sostenitore!!!

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